Mondo del lavoro, una settimana nera

19/07/2021

Una settimana nera per il mondo del lavoro nel nostro territorio. Ai due incidenti mortali, registrati rispettivamente nello stabilimento Marcegaglia e su una nave ormeggiata al porto, si aggiunge la notizia di un operaio edile caduto da un tetto e ricoverato in gravi condizioni. Come se non bastasse, a seguito di controlli nei locali della movida di Milano Marittima, sono stati scoperte e denunciate oltre 40 situazioni di lavoro irregolare, tra cui 18 dipendenti completamente in nero.

Abbiamo già espresso in passato una posizione chiara sul mondo del lavoro nell’era del Covid: “andrà tutto bene” non può tradursi in “tutto tornerà come prima”. Ribadiamo oggi che il lavoro non può essere strumento di competizione economica a discapito della sicurezza o di chi, a cominciare da donne e giovani stagionali, lavorando rimane povero. La vita non può mai essere sacrificata sull’altare del profitto. Serve riaffermare un processo di democrazia economica, valorizzare la contrattazione collettiva e il ruolo delle forze sociali, intercettare le aree di lavoro “nero e grigio”, a partire dagli stagionali e dai subappalti. Siamo preoccupati che il post-pandemia possa accelerare dinamiche sbagliate, ingiuste ed illegali, e addirittura permettere che le mafie possano aggredire nuove filiere forti della loro liquidità.

Serve una svolta radicale alle politiche della sicurezza sul lavoro, anche nel nostro territorio. Nel nostro paese continuano ad essere ancora troppi gli incidenti sul lavoro, che quasi quotidianamente funestano le cronache, mentre lavorare in sicurezza dovrebbe essere un diritto di ogni cittadino, qualunque sia il settore di lavoro. Le istituzioni si facciano garanti di questa fase così delicata, si rafforzino tutti gli istituti di prevenzione e controllo a cominciare dal “tavolo per la sicurezza e la legalità” istituito in prefettura anche su nostra sollecitazione.

Nel contempo, non possiamo che appoggiare le iniziative sindacali che richiamano la necessità di trovare soluzioni per la strage sui luoghi di lavoro; e mandare un plauso alle forze dell’ordine, che hanno garantito che le attività ispettive proseguiranno ininterrottamente nel periodo estivo di massima affluenza turistica: assieme al costante presidio a tutela dei consumatori, dei lavoratori e dell’imprenditoria onesta, che subisce la concorrenza sleale di operatori spregiudicati che operano senza il rispetto delle normative di settore e abbattendo illegalmente i costi di gestione.


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