Il 25 novembre è la data sancita per continuare a mantenere alta la guardia sul tema della violenza di genere.
Come ogni anno, però, i casi di violenza non sono in diminuzione, i casi di femminicidio non sono in diminuzione e le esperienze di discriminazione vissute dalle donne non sono in diminuzione.
Sono 101 le donne uccise, in quanto donne, nel 2022. Sono 12 solo nel mese di novembre. L’ultima due giorni fa.
In questa giornata, il gruppo di Ravenna Coraggiosa vuole sottolineare la sua vicinanza a tutte le donne che hanno deciso di affrontare il proprio carnefice e a tutte quelle che ancora non si sentono pronte a farlo perché, oltre al proprio vissuto di violenza, non si sentono pronte ad affrontare le molteplici difficoltà che si andrebbero a sommare: gestione dei figli, gestione della vita famigliare coniugata con gli impegni lavorativi...
E’ facile parlarne in questo giorno e gli eventi di sensibilizzazione sono importanti, ma di certo non sono sufficienti.
Facciamo un appello alle istituzioni e agli enti affinché attraverso servizi mirati e misurati alle esigenze delle donne, possano rendere la scelta di una donna di uscire dalla violenza più facile e meno spaventosa.
Facciamo un appello alla cittadinanza affinché ogni donna vittima di violenza non debba sentirsi mai più giudicata nelle sue scelte e nelle sue azioni.
Il nostro territorio si è sempre dimostrato sensibile a questa tematica e le associazioni femmministe, insieme al centro antiviolenza, hanno sempre fatto tanto affinchè nessuna donna si sentisse sola o abbandonata.
“Proprio per facilitare il confronto, lo scambio e la riflessione – sottolinea Francesca Impellizzeri, capogruppo in Consiglio Comunale e Consigliere provinciale con la delega alle pari opportunità - in Provincia sta nascendo un importante e innovativo progetto che permetterà alle istituzioni e agli enti interessati di mettere in rete i propri dati, al fine di poter leggere il fenomeno della condizione femminile e della violenza di genere nel nostro territorio in modo più realistico e rappresentante la nostra realtà”.