Un 2022 pieno di obiettivi

07/01/2022

Da qualche giorno è iniziato il 2022 e questo nuovo anno si preannuncia delicato ed importanto per i cittadini e le cittadine di Ravenna e noi coraggiosi e coraggiose puntiamo a fare la differenza ed è per questo che abbiamo pensato di scrivere alcune riflessioni sull'anno che si è appena concluso e alcuni obiettivi che ci piacerebbe realizzare o, quantomeno, porre la basi affinché possano esser realizzati entro la fine di questo mandato che è da poco cominciato.

Il primo tema su cui vorremmo soffermarci è la salute, sia individuale che collettiva. Salute che rimane la nostra prima preoccupazione in questo periodo di pandemia che sembra non concludersi.

Nonostante i contagi stiano esponenzialmente ancora aumentando, possiamo dire che in questi due anni l'incessante lavoro svolto dai sanitari e l'importante campagna di vaccinazione, hanno contribuito al raggiungimento di importanti risultati come la riduzione dei ricoveri in terapia intensiva e il numero dei morti causati da questo persistente virus.

Un importante riconoscimento in questa lotta contro il Covid-19 va ai cittadini che, grazie alla sensibilità e al senso civico dimostrato, hanno dato un contributo fondamentale, accettando spesso di rinunciare alle proprie libertà a favore della salute collettiva.

Importante, quindi, se non fondamentale è ancora la prudenza e la scelta di vaccinarsi perché ancora molto si può fare e deve esser fatto.

Ci sono altri aspetti, però, che preoccupano i cittadini di Ravenna quando parliamo di salute: i tempi di attesa lunghi del pronto soccorso, la difficoltà a sostituire i medici di base che vanno in pensione e la conseguente necessità di rafforzare la medicina territoriale e le case della salute.

Per questo ancora una volta è importante che il Comune riconosca la centralità di tali tematiche, riconoscendosi un ruolo attivo e di indirizzo sulle scelte strategiche.

Sappiamo bene quanto questa pandemia abbia inciso fortemente su gran parte degli ambiti della nostra vita quotidiana. Pensiamo, per esempio, al lavoro che sta diventando sempre più una preoccupazione per tutti i cittadini e le cittadine italiane, ma anche della nostra città.

E' vero che con la ripresa economica in atto e con il Pnrr molti settori stanno dimostrando una ripresa e un grande beneficio come, ad esempio, il nostro Porto, ma forti sono ancora i problemi legati alla disoccupazione, ai lavori precari, ai bassi livelli salariali che interessano principalmente donne e giovani. Per non parlare, poi, degli incedenti e delle morti sul lavoro: inaccettabili e ingiustificabili! Ci aspettiamo che questo nuovo anno porti ad interventi strutturati e mirati volti ad eliminare completamente queste tragedie attraverso accordi sindacali, controlli e leggi adeguate.

Altro tema centrale rimane sempre l'equità sociale in quanto non possiamo pensare ad una società coesa senza pensare che affronti con equità le fragilità e le necessità espresse dai propri cittadini e cittadini.

E' vero che in questi ultimi anni le disuguaglianze si sono accentuate e i soggetti fragili sono esponenzialmente aumentati, rendendo noti bisogni e necessità che fino ad oggi non si conoscevano.

Fortunatamente il contesto di Ravenna presenta una forte rete di associazioni di volontariato radicate sul territorio che, insieme alla nostra amministrazione, sono già al lavoro per trovare le risposte adeguate a queste nuove forme di fragilità.

Ma ci sono disuguaglianze radicate che non dipendono dal preciso periodo storico che stiamo vivendo e, una di queste, è sicuramente legata alle disparità tra uomini e donne.

Ci auguriamo, per questo, che nel 2022 venga riconfermato l'impegno al contrasto al fenomeno della violenza di genere, ma che vengano anche previste e attuate politiche concrete che facilitino l'autodeterminazione delle donne e il loro riconoscimento in quanto tali.

Infine il tema, per noi tra i prioritari, della transizione ecologica.

Le nostre posizioni sono note e sono scritte nel nostro programma. Lo sviluppo attuale, anche a Ravenna, non è ambientalmente sostenibile. Occorre una svolta, un cambio drastico di prospettiva.

Il 2022 deve essere, per questo, l'anno di un nuovo PUG, che finalmente preveda la fine del consumo di nuovo suolo, ma anche l'anno in cui in tutto il Comune di Ravenna venga estesa la raccolta dei rifiuti porta a porta – così che la quota dei rifiuti recuperati e riciclati possa aumentare – e, infine, l' anno in cui si possa cominciare ad usufruire del mare e delle spiagge con rispetto verso l'ambiente, grazie alla nascita del Parco Marino che prevede una riduzione della presenza di macchine, in favore della presenza di ciclisti e pedoni.

Sull'energia ribadiamo una cosa precisa: il tema della forte crescita, specie a Ravenna e in Emilia-Romagna, delle energie rinnovabili non è un tema di prospettiva, è un problema del nostro presente! Per la riduzione delle emissioni inquinanti e la percentuale di rinnovabili gli obiettivi europei, nazionali e regionali ci sono: il PAESC di Ravenna c'è ed è avanzato... ora bisogna attuarlo.

Ci aspettiamo che il nostro Comune, oltre a sostenere giustamente il progetto Agnes (eolico e fotovoltaico off shore), pensi ad un piano di interventi concreti nel campo degli edifici e della mobilità e preveda misure coraggiose nel prossimo PUG per la rigenerazione urbana in modo da determinare un balzo nella percentuale delle energie rinnovabili impiegate nella nostra città.

Insomma, un 2022 carico, pieno di obiettivi da raggiungere per i quali, però, la strada è lunga e non sempre in discesa. Per questo auguriamo a tutti e tutte voi coraggiosi e coraggiose un buon nuovo anno, all'insegna dell'impegno per la nostra città che possa esser sempre più rispettosa dell'ambiente e pronta all'ascolto della propria cittadinanza!


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