Abbiamo letto con interesse le dichiarazioni dell’assessore regionale Corsini al termine dell’evento “MuovERsi, stati generali della mobilità sostenibile in Emilia-Romagna - Il futuro della mobilità insieme”.

Un intervento che apre scenari assai positivi su almeno due fronti della mobilità, per quanto riguarda il nostro territorio.

Il primo è quello che potremmo definire “una robusta cura del ferro”. L’implementazione ferroviaria riguarderà sia il trasporto costiero dei passeggeri (con la realizzazione dell’attesissimo metromare Ravenna-Rimini), sia il trasporto di passeggeri e merci da e per l’entroterra (e a questo riguardo saranno fondamentali il raddoppio della linea a Castelbolognese, da un lato, e le due nuove stazioni attorno al porto di Ravenna, dall’altro).

Lo sviluppo ferroviario avrà conseguenze molto significative: fornirà ulteriori potenzialità al nostro porto, rilanciandolo come primario scalo strategico a livello nazionale ed europeo; e permetterà un riequilibrio nella mobilità ferro-strada, importante sia per la qualità della nostra vita che per la sicurezza.

L’altro fronte cruciale delle parole di Corsini, che come Ravenna Coraggiosa apprezziamo molto, riguarda la strategica Ciclovia Adriatica, una delle 10 Ciclovie Turistiche Nazionali, finanziate in parte con fondi ministeriali ed in parte con fondi del PNRR.

Grande rilievo avrà in particolare il tratto Porto Corsini-Mausoleo di Teodorico: un tratto molto importante, articolato e complesso, per il quale è previsto un investimento di 7 milioni di euro. L’obiettivo è quello di avviare i cantieri entro la legislatura. Si tratta di uno snodo nodale di questa infrastruttura, cerniera di tutto il percorso di circa 1000 km.: un tratto sul quale già il Comune di Ravenna aveva previsto interventi significativi.

Il tratto indicato è di particolare importanza poiché, oltre a collegare la nostra città d’arte al terminal crociere di Porto Corsini e ai Lidi Nord di Ravenna, metterà in rete anche il già realizzato collegamento con la pineta di Classe, con Cervia e Milano Marittima a sud.

A nord, il collegamento sarà fondamentale anche per tutta la zona industriale e artigianale delle Bassette, per Hera e, finalmente, per fruire in bicicletta e in termini sicuri ed ecosostenibili della pineta storica di San Vitale; nonché - mediante un attraversamento con passerella ciclopedonale sul canale Magni – per raggiungere tutta la zona industriale (Marcegaglia ed aziende limitrofe).

Sarà quindi un forte stimolo per favorire, magari con adeguati incentivi che auspichiamo, il tragitto casa-lavoro: per raggiungere cioè con la bicicletta, anche a pedalata assistita, il luogo di lavoro.